LA DISCIPLINA DELLA BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI

TreviFormazione (S21-15) SEMINARIO NAPOLI e VIDEOSEMINARIO

LA DISCIPLINA DELLA BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI

Le ordinanze per la bonifica, le misure di prevenzione e la messa in sicurezza di emergenza, alla luce della recentissima giurisprudenza: le linee guida ai corretti adempimenti

Le competenze degli Uffici Ambiente degli Enti Locali

Le nuove procedure semplificate per le operazioni di bonifica

La disciplina sanzionatoria alla luce della Legge 22 maggio 2015, n. 68 (cd. Legge sugli ecoreati)

 

12 ottobre 2015                     dalle ore 09,00    alle ore 14,00

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Presentazione

Il titolo V della parte IV del nuovo Testo Unico Ambientale ha profondamente modificato la disciplina della bonifica dei siti contaminati, rispetto a quella contenuta nel D.M. n. 471/99 e nel D. Lgs. n. 22/97.

Ulteriori e sostanziali novità sono state quindi introdotte, prima dal Decreto cd. Salva Italia, poi da quello cd. Fare, ed infine dal recente Decreto – cd. Competività – n. 91/2014.

Saranno esaminati tutti i corretti adempimenti che dovranno essere posti in essere, da un lato, dalla Pubblica Amministrazione (Regioni, Province e Comuni); dall’altro, dal soggetto che ha prodotto la contaminazione del sito.

In particolare, quelli più controversi:

  • La messa in sicurezza e i successivi adempimenti imposti al proprietario cd. Incolpevole;
  • Gli obblighi di intervento per il proprietario [non responsabile] che rilevi il superamento o il pericolo concreto e attuale del superamento della CSC.

Infine, un approfondimento sull’accertamento dei reati di omessa bonifica e di omessa segnalazione dell’evento inquinante, alla luce della Legge 22 maggio 2015, n. 68.

Ampio spazio ai quesiti

PROGRAMMA

Parte prima

La realizzazione e gestione della discarica abusiva: un concetto definito solo dalla Giurisprudenza.

La differenza con l’abbandono di rifiuti.

Configurazione.

La posizione del proprietario del fondo.

Le sanzione penali e la confisca dell’area.

Rassegna giurisprudenziale.

Parte seconda

Il titolo V della parte quarta del nuovo Testo unico dell’Ambiente: la bonifica dei siti contaminati.

L’abrogazione del D.M. nr. 471/1999 e del Decreto Ronchi.

Tutte le novità introdotte dalla nuova disciplina del Testo Unico dell’Ambiente.

La definizione di bonifica.

Campo di applicazione.

Concentrazioni soglia di contaminazione e di rischio (CSC e CSR).

La destinazione urbanistica del sito e l’indagine per la verifica del superamento dei valori CSC

Sito potenzialmente contaminato, sito contaminato e sito non contaminato.

Le procedure operative ed amministrative per la bonifica dei siti contaminati.

Il ruolo e le funzioni delle ARPA nelle procedure di bonifica.

L’accertamento della responsabilità del proprietario del fondo inquinato.

L’inquinamento causato da terzi e la posizione del proprietario incolpevole.

Il criterio di imputazione della responsabilità per gli obblighi di bonifica alla luce del nuovo Codice dell’Ambiente: dalla mera responsabilità oggettiva alla responsabilità per colpa.

L’attività istruttoria del procedimento di bonifica – La partecipazione del soggetto interessato – Gli accertamenti analitici in contraddittorio con il soggetto interessato.

Obblighi di intervento e di notifica da parte dei soggetti non responsabili della potenziale contaminazione: le misure di prevenzione e gli interventi emergenziali

La responsabilità soggettiva per inquinamento e la bonifica in danno della procedura fallimentare.

Analisi e prelievi di campioni nel rispetto delle garanzie difensive. L’orientamento della giurisprudenza della Corte di Cassazione.

Terreni contaminati e la messa in sicurezza d’emergenza/permanente.

Le contaminazioni cd. storiche.

I siti soggetti a sequestro. Le motivazioni che legittimano il dissequestro del sito.

Il sito di proprietà comunale da bonificare: gli adempimenti e le procedure d’intervento.

I provvedimenti della pubblica amministrazione nel caso di abbandono di rifiuti effettuato da ignoti su aree private.

La bonifica da parte dell’Amministrazione.

Le competenze dei Comuni e quelle delle Province. Tutte le novità apportate dal nuovo Codice dell’Ambiente rispetto al DM 471/99.

Gli adempimenti successivi agli interventi di bonifica, di messa in sicurezza permanente e di messa in sicurezza operativa.

Parte terza

Le condotte penalmente rilevanti.

Il nuovo reato di omessa bonifica, come formulato nel Testo Unico dell’Ambiente.

Il reato di omessa segnalazione dell’evento inquinante.

 

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